Il Lago d’Erba è situato nella riserva orientata del “Rubbio”, classificata come Zona di Protezione Speciale. La riserva ha un’estensione pari a 212 ha ed un’altitudine compresa tra i 1200 ei 1581 m s.l.m. (vetta del Monte Caramola).
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Formatosi per la presenza di una depressione naturale a fondo impermeabile che ha permesso l’accumulo e il ristagno delle acque meteoriche e di risorgiva; si tratta di un ambiente lentico caratteristicamente ricolmo di acqua nel periodo invernale ma completamente in asciutta nel periodo estivo.
La vegetazione che si sviluppa è costituita in prevalenza da grandi Carici quali: Carex otrubae, C. vescicaria,C. rostrata, popolamenti floristicamente molto poveri, che tendono ad essere dominati dalle sole Carex.
I Cariceti generalmente vengono annoverati tra i tipi di vegetazione che si affermano negli ambienti di transizione tra terra e acqua, sulle sponde di paludi e acquitrini, e rivestono anche un grande interesse fitogeografico, giacché costituiscono dei relitti di aggruppamenti favoriti, nel passato, dal clima più freddo ed umido.
Mancano le piante acquatiche propriamente dette, le cosiddette “Idrofite” caratterizzate dall’essere totalmente o parzialmente sommerse dall’acqua per tutta la durata del loro ciclo vitale.
Nella cintura più esterna del Cariceto si rinvengono diverse specie a rimarcare il carattere di ambiente fresco e umido quali: Scirpoides holoschoenus, Chaerophyllum hirsutum, Epilobium montanum, Solanum dulcamara, Mentha sp.
La vegetazione che si sviluppa è costituita in prevalenza da grandi Carici quali: Carex otrubae, C. vescicaria,C. rostrata, popolamenti floristicamente molto poveri, che tendono ad essere dominati dalle sole Carex.
I Cariceti generalmente vengono annoverati tra i tipi di vegetazione che si affermano negli ambienti di transizione tra terra e acqua, sulle sponde di paludi e acquitrini, e rivestono anche un grande interesse fitogeografico, giacché costituiscono dei relitti di aggruppamenti favoriti, nel passato, dal clima più freddo ed umido.
Mancano le piante acquatiche propriamente dette, le cosiddette “Idrofite” caratterizzate dall’essere totalmente o parzialmente sommerse dall’acqua per tutta la durata del loro ciclo vitale.
Nella cintura più esterna del Cariceto si rinvengono diverse specie a rimarcare il carattere di ambiente fresco e umido quali: Scirpoides holoschoenus, Chaerophyllum hirsutum, Epilobium montanum, Solanum dulcamara, Mentha sp.